Un classico della cucina della Bassa Ontonese
120 ml di acqua
2 cucchiaini di
aceto di riso cinese
2 cucchiai di
salsa di ostriche
1 cucchiaino di
olio di sesamo
80 grammi di
ketchup
13 grammi di
zucchero
2 cucchiaini di
amido di mais.
Prediamo poi un
bel pezzo di negutin, un filetto o un
pezzo di spalla di circa 600 grammi sarebbero l’ideale, tagliamolo a cubetti o
striscioline (nello stesso modo in cui taglieremo poi le verdure), e lasciamolo
per un’ora o poco meno in una marinatura composta da:
2 cucchiaini di salsa di soia
2 cucchiaini di aceto di riso cinese
2 cucchiaini di
amido di mais
Nel frattempo,
prepariamo una pastella mescolando con cura:
80 grammi di
farina passata al setaccio
50 grammi di
amido di mais
1 cucchiaino di
bicarbonato
20 grammi di
olio
100 ml di acqua
1 pizzico di sale
Tuffiamo i
nostri bocconcini di negutin in
questa pastella, mescoliamoli per bene e lasciamoli riposare mentre, in una
padella da frittura basso-ontonese (sostituibile con un wok o altra simile) scaldiamo dell’ abbondante olio. Quando quest’ultimo sarà arrivato alla giusta
temperatura (mia nonna usava un pezzettino di pane, mia mamma uno stecchino ...
ognuno ha il suo metodo), vi friggeremo i cubetti di negutin (pochi per volta, mi raccomando, se vogliamo ottenere un
bella crosta dorata e croccante) che poi scoleremo, asciugheremo con della
carta da cucina e lasceremo un momento in disparte.
E il momento di
pensare alle verdure:
2 spicchi di
aglio
1 peperone rosso
di medie dimensioni
1 peperone verde
di medie dimensioni
2 fette di
ananas sciroppato
3 cipollotti
tagliati a filetti di 3-4 cm
Schiacciamo l’aglio.
Laviamo e tagliamo a striscioline i peperoni, facciamo lo stesso con i
cipollotti e tagliamo a dadini le fette di ananas.
Facciamo dunque
imbiondire l’aglio, in qualche cucchiaio d’olio che avremo rimesso in padella,
e aggiungiamo le verdure, che faremo saltare solo per pochi minuti, in modo che
restino croccanti. Per ultimo metteremo in padella l’ananas, facciamo saltare anche lui per un paio di
minuti e, infine, aggiungiamo la salsa che abbiamo preparato. Ci vorranno pochi altri minuti, prima che
questa raggiunga la consistenza di una melassa: è questo il momento in cui
dovremo aggiungere i pezzi di negutin
fritto. Non ci resta che mescolare ancora, fino a che il negutin risulti ben glassato, e servire.
P. S. E’ sempre
più difficile, specie se si vive nelle grandi città, procurarsi del negutin di buona qualità, allevato
secondo la tradizione. Se il vostro macellaio non ne dovesse avere, potete
seguire l’esempio degli ontonesi emigrati in Cina che pare l’abbiano
sostituito, ottenendo dei risultati più che soddisfacenti, con del maiale.
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